• Pubblicata il
  • Autore: Purplerain
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Conoscenza in chat - Pavia Trasgressiva

lei è Rita, nome inventato in quanto la storia è vera e non posso dire il suo nome, 21 anni, universitaria a Roma in un appartamento che condivideva con una sua amica molisana come lei. Tutto cominciò con messaggi scambiati in chat e con una sensazione di sensualità dolcezza erso che mi lasciava ogni volta scrivevo con lei, la sua situazione sentimentale non era delle più rosee in quanto fidanzata con un ragazzo che oltre che lavorare lontano non la ripagava come lei sperava. Così dopo varie serate in chat, e premetto che io ho 49 anni, sposato, ma di bella presenza, sempre abbronzato, sempre vestito sportivo, buon fisico almeno così dicono, cominciammo a valutare l'opportunità di incontrarci. Così una sera le dissi che il giorno dopo sarei andato da lei; sembrò molto contenta di questa mi decisione e mi rispose che sarebbe venuta lei a prendermi alla stazione Termini a Roma. le dissi un orario diverso di arrivo cercando invece di farle una sorpresa presentandomi sotto casa sua..io adoro le sorprese. Così quando furono le 9 el giorno dopo io mi presentai sotto il suo portone, le telfonai e le chiesi cosa stesse facendo, poi le dissi di guardare dalla finestra perchè io ero proprio lì da lei. cacciò un urlo di sorpresa e sbraitando mi disse che ero uno stronzo perchè non aveva neanche fatto la doccia...e invece voleva essere bella e vestita di tutto punto per accogliermi. Però mi indicò il piano e la porta e mi fece salire lasciandomi l'uscio semichiuso e pregandomi di sistemarmi sul divano in attesa che lei potesse sistemarsi, io non conoscevo il suo volto, non conoscevo nulla di lei ma quella scena e quella storia per me diventava sempre più intrigante, sempre più eccitante. Entrai, mi sistemai sul divano e sentii l'acuq adelal doccia che scorreva, ma notai che la porta del bagno era fatta in vecchio stile con il telaio in legno e il centro dlla porta in vetro opaco e tamburato...cercavi di scorgela ma senza esito, ero curioso volevo vedere il suo volto che conoscevo solo per una sua descrizione scritta e nulla più. Continuai a passeggiare tra il divano e quella porta ...fino a quando non riuscii a intravedere le sue forme che si stagliavano tra il vetro della porta e il riflesso della luce della finestra del bagno situata nella parete opposta...la vedevo asciugarsi, la vedevo muoversi, vedevo le sue forme...riuscivo a vedere la bellezza dei contorni del suo seno, ed ero straeccitato straemozionato strafelice di essere lì. Lei, secondo me, aveva capito e forse voleva che io fossi lì, tanto che dopo un pò mise aprì leggremente la porta e mi sussurrò 2ancora due minuti e sono da te"...
Ne passarono più di quei due minuti..ma il tempo sembrava non passare mai, poi sentendola avvicinarsi alla porta io mi ritrassi verso il divano, e lei uscì...era di una bellezza immensa, veramente immensa, due occhi verdi come due fari nella nebbia, un viso dolcissimo e bellissimo, capelli lunghi mossi biondi. Era per me qualcosa di veramente emozionante...mi venne incontro, mi abbracciò forte e mi dette un bacio, un piccolo bacio, rimarcando però il fatto che sarebbe voluta veinre lei a prendermi alla stazione ma era felice per la sorpresa. Dopo vaie chiacchiere e convenevoli mi fece vedere la casa soffermandosi sulla sua scrivania col pc, e facendomi vedere dove lei siedeva abitualmente mentre mi scriveva in chat e mi pregò di sedermi lì per vedere le sue foto sistemate al pc. Lei si sedette accanto e non posso negare che avrei preferito averla sulle mie gambe. Scorrevamo le foto, alcune di queste veramente stupende, quando d'un tratto mi chiese se non fosse successo nulla quel giorno tra di noi se io sarei riuscito a scusarla senza considerare perduto quel giorno e inutili i km percorsi. Le risposi che non ci sarebbe stato alcun problema, che mi sembrava giusto comunque fare ciò che ciascuno si sentiva di fare senza nessuna imposizione, mi accarezzò...e mi disse che ero veramente ciò che lei pensava io fossi. Ma i minuti scorrevano, lei pian piano si avvicinava sempre più fino a sedersi sulle mie gambe permanovrare meglio il mouse del suo antiquato pc, si muoveva , io la tenevo abbracciata cingendola da dietro, il mio viso appoggiato alla sua spalla, ne sentivo il profumo della sua pelle, sentivo l'odore dei suoi capelli, sentivo il calore della sua carne...e le mie labbra cominciavano a sfiorarle la spalla, il collo, la sentivo pian piano fremere e sentivo sempre di più che i suoi fianchi e il suo sedere cercavano smpre di più il mio contatto. Aveva dei jeans attillatissimi che le facevano un sedere spettacolare, una camicia chiara che la cingeva si fianchi e faceva intravedere il suo seno da 21enne scolpito, abbatanza grande, meraviglioso. Così le mie mani comnciarono a muoversi sui sui fianchi, poi sul suo ventre, poi a salire...verso il suo seno ...e fu lì che capii che era completamente nelle mie mani, la sua testa andava sempre più spesso indietro e noptai che il suo repiro era cambiato e i suoi occhi ogni tanto si socchiudevano...e dio continuai a sfiorarla...sfiorarla fino a sentirla appiccicata a me e il suo sedere cercare la mia eccitazione che a quel punto era visibile dalla patta dei pantaloni, e a quel punto si girò, mi mise la lingua in bocca, le sfilai pian piano la camicia e ancora baciandola le tolsi il reggiseno portando poi la mia bocca sulle sue tette così dure che sembravano marmo, e i suoi capezzoli così turgidi come due spilli. Ci alzammo improvvisamente e le nostre mani sembravano volare dappertutto, ancora attaccati per la bocca, lingua nella lingua mentre le nostre mani ci spogliavano ci siamo avvicinati al divano dove una volta distesi le ho pian piano sfilato i jeans che erano così stretti da sembrare una seconda pelle. Le sue gambe si aprivano sempre di più, aveva una fica così bagnata che aveva inzuppato il perizoma...ed io glielo tiravo verso l'alto facndolo entrare tutto tra le labbra della sua fica, poi una volta discostatolo ho cominciato a leccarla, a gustare il suo sapore, il suo profumo, aveva due labbra carnose che era veramente un piacere succhiargliele e il suo clitoride sembrava pulsare come il suo cuore che batteva a mille all'ora. L'ho leccata come piace a me, io adoro far godere una donna più volte prima di penetrarla, mi piace sentirmi pregare di penetrarla, mi piace scivolare dentro quando la sua fica è così zuppa e le gocce dei suoi umori le scivolano tra le cosce, e lei ha goduto più di una volta, sentivo le sue mani apingere e stringere la mia testa, sentivo le sue gambe che tremavano dal piacere , il suo respiro e i suoi gemiti, poi le ho preso le gambe aprendole e mettendole sulle mie spalle e l'ho penetrata scivolandole dentro tr i suoi umori...era un lago. Mi piaceva giardarla mentre la aprivo completamente e le entravo dentro...e così ogni tanto lo toglievo e lo rimettevo per gustarmi il suo gemito quanto entravo dentro e glielo spingevo fino in fondo. Ha goduto tantissimo, e dopo ha voluto essere ricambiata delle stesse cose di cui ho goduto io, del sapore...e così dopo averlo sfilato da dentro e con un movimento repentino lo ha preso tra le mani e ha comnciato a succhiarlo avidamente, passando la sua lingua intorno alla cappella, leccandolo dalla punta fino alle palle senza staccare mai la bocca , fino a farmi esplodere tra le sue labbra. Ero stato così bene ed era stato così bello quel nostro primo incontro che non poteva rimanere isolato ed unico...e così dopo esserci lavati insime, dopo aver fatto una sensualissima doccia insieme e dopo esserci ancora leccati sotto la doccia ci siamo rivestiti e le ho permesso di accomapgnarmi alla stazione. Credo sia stato qualcosa di veramente indimenticabile per me, e quel verderla così da quel vetro del bagno mentre si asciugava è stato qualcosa di così fantastico che rimarrà scolpito per sempre nella mia vita. Ci rivedemmo ancora, e poi ancora...fino a quando lei è rimasta a roma, ed è stato ogni volta più bello
storia verissima

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14/07/2012 20:10

io

grazie...e ti assicuro che è vera. Certe cose, certi attimi credo siano indimenticabili, tavolta ci penso e ho ancora quel brivido che mi ha attraversato il corpo quel giorno

14/07/2012 14:10

ilaria parmigiano

favoiloso

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