• Pubblicata il
  • Autore: Mav63
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La prima volta di Monika - Pavia Trasgressiva

( I nomi dei protagonisti sono di fantasia)

Ho sempre avuto il debole per gli indumenti femminili, mi hanno eccitato si da ragazzo. Allora avevo a disposizione le scarpe di mia madre e i vestiti di mie sorelle, ma era una cosa eccitante. Poi arrivò il momento di provare il sesso tra uomini, li ebbi delle esperienze con un carissimo amico che mi diede e ricevette da me una buona dose di cazzo, poi tutto finì li, io andai via e iniziai la mia vita normale, anche se gli indumenti femminili mi sono sempre piaciuti. Osservavo sempre quelli di mia moglie nei suoi cassetti, prima solo l’abbigliamento intimo, poi anche il resto.
Ad un certo punto è scattata una molla in me, desideravo indossare i suoi vestiti e il suo intimo ed ho iniziato così la mia carriera di sorellina. Piano piano ho iniziato ad acquistare alcuni capi, scarpe con tacco 12, calze autoreggenti e non ultimo un completino di pizzo nero con relativo perizoma.
Cercando in internet ho costruito i miei seni artificiali, così ho iniziato a sfilare come trav. La cosa non mi bastava più, solo cam e privato, decisi allora di trovare qualcosa di reale anche perché il solo dildo non mi bastava più. Cercando in rete e sentendo i pareri di alcuni amici mi fu consigliato di provare a contattare un certo Andrea di Treviso. L’ho contattato e abbiamo iniziato un’amicizia in rete. Pero ero sempre diffidente nel realizzare il mio sogno nella realtà, anche perché non conoscendolo non mi fidavo più di tanto e poi non avevo molto tempo per uscire di casa la sera.
L’occasione è nata con il mio impiego lavorativo a Treviso, che mi lascia parecchio tempo libero anche alla sera. Così qualche giorno fa ho organizzato questo incontro. Mi sono recato in negozio ed ho acquistato il mio completino sexy e le calze autoreggenti. Poi ho caricato la mia valigetta in macchina e sono partito a lavoro. Durante il viaggio pensavo a cosa avrei fatto la sera con i miei amici, soprattutto se sarei stata all’altezza della situazione, comunque ero agitata. Alle otto termino il mio turno e mi preparo per l’appuntamento. Doccia e preparazione e poi in macchina per andare da Andrea. Arrivo nelle vicinanze del paese e lo chiamo perché non trovo la via giusta. Mi guida per arrivare a casa sua e trovo parcheggio. Salgo al primo piano di una villetta ed entro. Ad attendermi però non c’è Andrea, ma Ivana una sorellina sua amica che mi accoglie e mi porta in bagno per prepararmi, visto che Andrea vuole vedere Monika. Comincio a spogliarmi degli abiti maschili e inizio a indossare quelli femminili. Prima il perizoma, poi il reggiseno aiutato da Ivana. Dopo indosso le autoreggenti, le scarpe tacco 12 e infine il mio vestitino il tutto sotto gli occhi di Ivana che continua a tranquillizzarmi poiché sono agitatissima e non riesco nemmeno a scartare le calze. Una volta vestita Ivana mi trucca, gli occhi, il viso, le ciglia e infine il rossetto. Adesso sono veramente pronta e, a suo dire, molto sexy. Faccio ingresso in sala dove ad attendermi c’è Andrea che si alza, mi viene incontro per salutarmi con un bacio sulle guancia. Io contraccambio e mi siedo in poltrona di fronte a lui.
Parliamo un po’ di vari argomenti giusto per conoscerci un po’ e per rompere il ghiaccio. Ad un certo punto Andrea dice a Ivana di accomodarci in camera da letto, dove ci attende un lettone bianco. Ci accomodiamo e lei comincia a baciarmi in bocca, muovendo la lingua dentro la mia bocca e cercando la mia lingua per succhiarla un po’. Nel frattempo mi accarezza le gambe e mette la sua mano tra le mie gambe per accarezzare il mio cazzo che non da molti segni di risveglio. Ci sdraiamo nel letto e cominciamo a limonare in bocca, accarezzandoci un po’ dappertutto. Poi decido di scendere più in basso e le prendo il cazzo tra le mani e comincio a massaggiarlo. Lei si sdraia nel letto e mi lascia prendere tra le labbra il suo arnese, inizio così un favoloso pompino mentre lei, spostando il filo del perizoma, insinua il suo dito dentro il mio buchetto e lo spinge dentro. Il suo cazzo è abbastanza grosso e lungo , comunque riesco a prenderlo tutto dentro la mia bocca. Ad un certo punto arriva dentro anche Andrea, è nudo e con il cazzo già in tiro. Non lo vedo molto perché siamo in penombra, ma sdraiandosi nel letto mi chiede di dedicarmi al suo cazzo. Ha la cappella abbastanza grossa, ma il resto è di dimensioni normali e sicuramento più piccolo di quello di Ivana. Lo succhio per un po’, poi Andrea chiede a Ivana di mettermi a pecora sul bordo del letto e di lubrificare il mio culetto che vuole metterlo dentro. Con la lingua e la saliva mi bagna il buchetto e poi lascia il suo posto ad Andrea, mentre lei si mette davanti a me con le gambe aperte. Inizio a succhiare il cazzo di Ivana mentre Andrea infila il preservativo e punta la sua cappella nel mio buco. Spinge per entrare ma non è ancora abbastanza aperto il mio culetto, gli dico di spingere più piano. Sempre con delicatezza riesce a far entrare la cappella nel mio buchetto, e spingendo sempre di più arriva a metterlo tutto dentro. Lo sento che mi spinge con forza mentre con lo stesso ritmo io succhio il cazzo di Ivana. Mi incita e io gli dico che mi piace sentirlo spingere e che mi sta facendo godere di piacere. Sono eccitata da morire mentre Ivana mi fa sentire il suo cazzo sino in gola. Andrea dopo un po’ di spinte mi viene in culo e si stacca da me e si allontana mentre Ivana prende dal cassetto un bel serpentone e mettendoci a pecorina lo facciamo entrare dentro il nostro culetto. Spingiamo facendo sbattere le nostre natiche tra di loro, poi Andrea è tornato e ci ha ordinato di leccarglielo insieme. Avevamo il suo cazzo tra le nostre labbra, lo prendevamo in bocca a turno sfiorandoci le labbra, poi Ivana lo ha fatto venire e ha ingoiato il suo sperma mentre io stavo leccando il cazzo di Ivana. Andrea si è riallontanato e ci ha lasciate sole, io continuavo a spompinare Ivana mentre mi masturbavo sopra di lei, e dopo un po’ siamo venute insieme. Era già tardi e dovevo tornare a casa. Siamo andate in bagno e mi sono ripulita dal trucco e dal sudore che avevo addosso. Mi sono rivestita tornando nei miei panni maschili, ho salutato Andrea con la promessa di rivederci presto e ad Ivana ho dato un bacio sulle labbra con la promessa che la prossima volta doveva darmi il suo cazzo nel culo. Sono tornata a casa soddisfatta e felice di aver finalmente esaudito il mio desiderio.

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21/06/2012 17:36

freedom

ciao sono freedom da padova.....aspirante sorellina.....freedom70_1@libero.it....TI INVIDIO PER LA TUA ESPERIENZA

16/07/2012 20:14

Mariopio

Ma no figliola cara, il buchino del cuyletto serve per far opassare la popò e solo la popò. I piselli, dopo, purtroppo il fallo di Adamo, i piselli vanno introdotti nelle vagine dove si depostano i semi per un nuovo bambino, insomma per la continuità della specie...mamma mia guai se tutti amassero fare come te, addio umanità nevvero?. Su piccola peccatrice, torna sulla retta via e non sulla via del retto...fallo da brava.

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