• Pubblicata il 14/05/2012
• Autore: Michele

Mia suocera si prostituisce - Pavia Trasgressiva

racconto di vita vera.
Mia suocera, bella donna di 47 anni, a vederla una vera cavalla di razza, curata e attenta, ma sempre molto riservata è sempre stata particolarmente attraente.
Mai mi sarei immaginato che potesse fare certe cose, ma procediamo per gradi...
Da tempo il marito, brav'uomo aveva problemi di lavoro, e quindi per mantenere la famiglia aveva dovuto spostarsi in un'altra città e fare il pendolare, cinque giorni fuori casa ed il week end riposo e svago in famiglia.
La figlia da mantenere all’università, studentessa con ottimi risultati, ma che comunque costa tanto.
Ad un certo punto mia suocera perde anche il lavoro, la vedo sempre disperata, entra in crisi e si chiude in se stessa.
Dopo un paio di mesi di questa storia la vado a trovare e la trovo di nuovo sorridente, sono contento la vedo tranquilla ma non ci faccio caso più di tanto.
Passa del tempo e vedo che si cura tantissimo, sempre in tiro, e penso tra me e me chissà che calore in mezzo alle cosce, scopa solo il fine settimana, una donna così avrebbe bisogno di un fantino che le monti in sella tutti i giorni, fantastico un po’ ma nulla di più.
Un bel giorno, per farla breve e non tirarla troppo per le lunghe, siccome sono abituato a qualche scappatella, vado in città a troie, ma non per strada, so’ che c’è una casa dove donne e trans battono in modo tranquillo, c’è spesso ricambio e poi l’ambiente mi piace.
Telefono e chiedo se è possibile fissare, mi danno un orario e così mi presento 5 minuti prima.
Suono, mi aprono e salgo le scale, apro la porta entro e la padrona di casa, signora sulla 60ina mi dice che ci sono un paio di ragazze libere, una la conosco ma decido di provare quella che non conosco, mi dice: “la signora Luana è nella stanza 5 vai pure, paghi dopo tanto ti conosco”.
Vado alla stanza ed entro, luce soffusa, lei è sul letto e come mi vede scatta e si nasconde sotto le coperte, le chiedo cosa succede e lei resta in silenzio.
Mi avvicino per vedere meglio e scopro ciò che non avrei mai immaginato, la mia dolce suocerina in lingeriè circondata da falli di gomma, fruste, manette e quant’altro.
Mi dico cazzo sono fregato, lei pensa lo stesso e così le chiedo: “cosa ci fai qui?” (domanda del cazzo) e lei visibilmente tremante mi dice: “sai non capiresti”,
Io “Ma ti sfruttano”
Lei “No, ma ho deciso di fare questa cosa perché non sapevo più come fare a pagare i conti”
Io “lo sa nessuno”
Lei “no è un segreto”
Io “come stai”
Lei tra le lacrime “all’inizio è stata dura, ma poi mi sono abituata all’idea”
Io “Vado via stai tranquilla non ti sputtano, ma tu pensa bene a quello che fai”
Lei “ok ci sentiamo, ma mi raccomando”
Io “siamo pari se anche tu non dici nulla a tua figlia”
Pago la signora che mi dice hai fatto veloce oggi, come mai solo 10 minuti, farfuglio qualcosa mi fa pagare qualcosa di meno, la saluto e scappo via.
Me ne vado, faccio un giro di un’oretta in città tra mille pensieri, non ultimo quello che me la sarei fatta volentieri.
Squilla il telefono, rispondo è un numero che non conosco, “sono io” di nuovo mia suocera “torna qui che dobbiamo parlare” dico “no” e lei si fa insistente….
Se interessa continuo!!!!!!

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