• Pubblicata il
  • Autore: Francesco
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Pranzo al nettare - Pavia Trasgressiva

Mi chiamo Francesco, 43 anni, e sono un libero professionista. La chat è una mia passione ma a volte la noia delle conversazioni è disarmante. Non fu così quella mattina di aprile, un mercoledì nel quale avviai un piacevole scambio di opinioni con una Signora di 48 anni. Dopo un'ora di conversazione, le domande divennero sempre più piccanti e l'argomento divenne quasi fatalmente il sesso. Nessun imbarazzo, lei rispondeva con dovizia di particolari su tutto e non mancava di far domande. Quando le chiesi dove amava far venire l'uomo mi disse "in bocca e poi baciare l'uomo"! Rimasi perplesso, non avevo assaggiato il mio nettare. Poi mi chiese... e tu mi baceresti così? Risposi immediatamente si, ma non ero affatto convinto. Erano ormai le undici e mezza, non avevo concluso nulla a lavoro e salutai lasciando il mio numero di telefono. Iniziai a lavorare e per quanto eccitato dal dialogo, cercavo di non pensarci per quanto desiderassi essere contattato. Fu proprio cosi. Mancava qualche minuto alle 13 ed arrivò un messaggio con scritto "mi baceresti a pranzo?". Credevo fosse una boutade della Signora... attesi un po e risposi semplicemente "perché no?". la Signora ribatté con tono deciso scrivendo... "allora ti aspetto a pranzo" facendo seguire l'indirizzo. Confermai, mi preparai rinfrescandomi e mi presentai un'ora dopo al pranzo con una tortina gelato presa sotto casa sua. Dopo i convenevoli, anche un po imbarazzanti, mi sedetti a tavola ed iniziammo a mangiare. Argomento? Le borse, la politica e la moda... ma ad un certo punto la donna, scarpe chiuse con un tacco 12, un abitino succinto che evidenziava un seno prosperoso ed un lato b davvero notevole mi disse... hai voglia di baciarmi? Spalancai gli occhi quasi sorpreso e lei avvicinandosi mi accarezzo il collo e mi baciò. Le lingue erano l'una sull'altra e si frugavano... si staccò e mi disse "questo è senza nettare"! Mi trascino sul divano e mi disse... baciami ancora! Ma stavolta si riferiva alla figa, già umida e aperta, e non ebbe imbarazzo nello spalancare le cosce e orientare la mia testa tra le sue gambe. Tolsi la cravatta e la camicia e mentre la toccavo, iniziai a succhiarle il clitoride roteandoci la lingua. La mi lingua si sposto sulle piccole labbra, mentre un dito entrava dentro quella cavità calda e bagnatissima. Ero eccitato ma rimasi in ginocchio, scomodamente, per un bel po... la leccavo avidamente e i suoi gemiti e le sue contrazioni aumentavano. Il vestitino, tirato su ormai, lasciava scoperte delle gambe belle e ancora tonde. La mia vista era inebriata dalla sensualità e dalle movenze della donna. Mi sollevai e lasciando scivolare i pantaloni mi accostai a lei spingerlo in bocca... mi fermò. Mi disse, prima baciami. Lo feci e poi, accostando le sue labbra al mio cazzo, iniziò a leccarlo e succhiarlo con dolcezza. Scese sotto, fino al mio buchetto e lo leccò avidamente. Tornò su e mi chiese ancora di baciarla e poi si girò dicendomi:"sono tua, riempimi"! Strusciai la mia cappella bagnata sulla sua figa, prima di un colpo deciso con il quale entrai ed iniziai a scoparla con vigore. Non potevo non vedere quel buco fantastico che mi si offriva a pecorina... ci strusciai il cazzo umido, poi lo rimisi nella figa e misi un dito nel culo per prepararla. La sentivo gemere e le chiesi di parlarmi da porca! Sono una troia, sono una zoccola, sfondami, voglio il tuo cazzo in ogni buco... gemeva e ansimava di piacere, parlava con voce soffusa e godevo ad ogni colpo. Era giunto il momento. Dovevo sfondarla dietro!!! E cosi feci. La chiavai intensamente, godeva e continua a sussurrare le parole più porche. Stavo per venire quando le chiesi di girarsi... lei lo fece e prese il mio cazzo in bocca. Lo ingoio avidamente fino in fondo, sentivo la sua lingua sotto che cercava i miei testicoli gonfi. Bastarono due giri di lingua sulla cappella ed il fiotto di sborra calda le inondò il viso e la bocca. Sui bordi delle labbra scivolava un po di nettare e lei guardandomi negli occhi mi disse... baciami! La baciai, baciai il mio nettare, avvolsi ancora la lingua con la sua. Godevo e sentivo la mia bocca piena di lei e di me. Mi ero assaggiato la prima volta. Non sarà l'ultima mi disse la Signora. Scoperemo ancora, imparerai a baciarmi con il nettare. E così è ancora oggi. La dolce Signora, elegante e sobria, si trasforma in brava cuoca ed immensa zoccola ogni mercoledì. Ed ogni pranzo si conclude con il nettare.

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22/07/2012 22:07

eros

...ogni mercoledì, pranzo, scopata, (bocca, fica, culo)...tutto gratis?????

20/07/2012 15:17

freedom

GRANDE.......

19/07/2012 20:16

k

BELLA PECCATO CHE È INVENTATA, E SOLO FRUTTU DI UN DESIDERIO REPRESSO.PER QUANTO POSSA ESSERE TROIA UNA DONNA E PER QUANTO POSSA ESSERE PULITO E LAVATO IL CANALETTO POSTERIORE CHE TI LECCHI LA CAPPELLA APPENA E USCITA DAL CULO MI SEMBRA ASSURDO, BÈ SAI C'ERA SEMPRE DEPOSITATA DELLA MERDA

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