• Pubblicata il
  • Autore: Chicco
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Si scherzava e basta!! - Pavia Trasgressiva

ciao mi presento sono chicco ho 35 anni vi racconto la mia storia c tengo adire che sono un piccolo artigiano... diversi mesi fa lavoravo in casa di un mio cliente lui ha una figlia di 30 anni adottiva brasiliana diciamo la conoscevo un pò avvote in qualche locale ci incontravamo e si faceva 2 chiacchire ma niente di più aveva sempre qualcuno a suo fianco.
Lei una tipa con 2 tette enormi e un culo decisamente fantastico pelle olivastra occhi neri bella ragazza,come dicevo ero capitato in casa sua per un lavoro, e tra un discorso e l'altro eravomo entrati in confidenza al punto che c facevamo anche delle battute pò piccanti sempre nei limiti, mi accorgevo sempre di più che non gli dispiaceva stare in mia compagnia mentre io facevo il mio lavoro, (preciso che lei è fidanzata come del resto io )e anche quando veniva il suo fidanzato più delle volte lo lasciava a vedere la tv o su fbook.
Un giorno ridendo e scherzando mi chiede!!quando andiamo a mangiare una pizza insieme
io un po in imbarazzo a corto di parole le rispondo che non andremo mai e che scuse avremmo detto alle rispettive metà! lei scosse le spalle sensa dire una parola.
Io la notte rimuginavo dentro di me la cosa mi eccitava ma non volevo mangiare una pizza ma scoparla.. anche se dentro di me crescevano dei sensi di colpa verso la mia ragazza,i giorni passavano e lei mi provocava dicendomi anche , che era un peccato che non ci eravamo conosciuti prima....io sempre più imbranato non sapevo mai come rispondele, il mio lavoro era giunto al termine e al temine anche la speranza di poter esaudire la mia voglia di scoparla.. ormai mi ero fatto l'idea che ogni lasciata è persa!!
Finito il lavoro dopo pochi giorni preparai il mio conto chiamai il padre e fissammo per il sabato alle alle 14 a casa sua mi presentai alla porte mi apri lei e visto che era quasi giuno e faceva caldo si presentò con una maglietta bianca sensa reggiseno, i miei occhi caddero proprio li su quelle tette enormi e su quei capezzoli neri che tiravano la maglietta lei vide il mio sguardo proprio li sembrava compiaciuta mi accolse in casa , davanti avevo suo padre, lei con quelle tette, io e il mio cazzo che mi schiantava nei pantaloni.. concluso con il padre lo salutai e lei mi disse che mi accompagnava all 'uscita e siccome cèra anche un uscita all'interno della casa tramite una rampa di scale mi chiese di passare di li poi finivamo nella taverna accanto alla cantina.. ecco li in quel momento e in una frazione di secondi mi passò per la testa di buttarmi e che non c fossero state più occasioni ... infatti cosi feci era danti ame parlava e non capivo nemmeno quello che diceva ero eccitato al massimo quando arrivammo in quella taverna semi buia mi cadde tutto di mano e con le mani òa spinsi al muro afferai le sue tette mettendogli la lingua in bocca con una foga da adolescente lei aspettava solo quello mi sbottonò i pantaloni lo afferò in mano succhiando a più non posso , fu un attimo aveva una fica bagnata depilata gli succhiai la fica il culo poi le misi subito il mio cazzo nella sua fica fantastica anche un pò stretta erevamo troppo eccitati venni dopo poco ma fu ugualmente fantastico... ogni tanto c vediamo per una scopata mordi e fuggi.. vorrei smettere ma ogni volta leggo nei suoi occhi che non è l'ultima. ciao grazie

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